Gruppo di crescita personale a indirizzo gestaltico

E’ finalmente partito il gruppo di crescita personale a spazio Co-stanza!

Il gruppo, come strumento di psicoterapia, rappresenta la possibilità di poter sperimentare in maniera esperienziale le nostre difficoltà e le nostre risorse rispetto alle relazioni interpersonali. Il gruppo diventa contenitore e cassa di risonanza al tempo stesso dei vissuti dei partecipanti e permette di elaborarli attivamente, attraverso il corpo, la respirazione,e grazie ad attività espressive.

Il gruppo è aperto e si tiene il giovedì dalle 19 alle 21, a cadenza quindicinale.

Per info e iscrizioni francescaberti2@gmail.com

 

“Corteggiami..ma non molestarmi”

Corteggiami, ma non molestarmi, suona come un invito alla relazione, alla possibilità di incontrarsi, anche, e soprattutto, nelle nostre diversità e complementarietà. In occasione della festa della donna sono stata invitata dalla sezione soci COOP di Campi Bisenzio a tenere un incontro sui temi del dialogo fra i sessi, sull’empatia rispetto alle difficoltà l’uno dell’altro, sull’importanza di abbandonare gli stereotipi in favore di una maggiore vicinanza e comprensione di ciò che non conosciamo.

Grazie a tutti per la vivace partecipazione!

Vuoi saperne di più sul  lavoro sulla coppia? www.francescaberti.it

Che coss’è l’amor? SECONDA EDIZIONE – Laboratorio esperienziale sulle relazioni affettive

Sei alla continua ricerca della tua metà ma collezioni solo relazioni che non decollano mai?
Hai una relazione così piena di alti e bassi che ti fa soffrire ma che non riesci a stabilizzare né a interrompere?
La cicogna insieme alla gioia di abbracciare tuo figlio ha portato anche distanze e conflitti nella coppia?

Capita a tutti di naufragare quando si parla di relazioni affettive. Per alcuni sono viaggi in mari tempestosi e mai calmi, per altri una continua ricerca di acque calde e avvolgenti a cui non si arriva mai. Difficile approdare a un porto sicuro dove poter fermarsi e godersi la pace…
In questo laboratorio cercheremo insieme la nostra bussola per ritrovare la rotta.

Programma del corso (SECONDA EDIZIONE):

6 ottobre 2016 M’amo non m’amo: l’amore per se stessi comebase per entrare in relazione con l’Altro
13 ottobre 2016 Parenti serpenti: come i miti familiari influenzano le nostre scelte
20 ottobre 2016 La ricerca dell’altra metà: una storia infinita
27 ottobre 2016 Con-tatto: trovare il proprio ritmo nella danza dell’intimità con l’Altro
10 novembre 2016 Che coss’è l’amor..un posto d’oltremare che è lontano solo prima di arrivare

Il percorso ha un costo di 100 euro a  persona.
Gli incontri si terranno il giovedì dalle ore 19.00 alle ore 21.00 presso Spazio CO-STANZA, Via del Ponte alle Mosse 32-38 rosso a Firenze – www.spaziocostanza.it

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Per informazioni e iscrizioni:
Dott.ssa Francesca Berti Psicologa Psicoterapeuta 347 1179700 – francescaberti2@gmail.com
Dott.ssa Giulia Calvaresi Psicologa Psicoterapeuta 333 3024810 – giuliacalva@hotmail.com

Illustrazione di Jean Michel Folon

Leggi di più sul mio lavoro: terapia di coppia

Che coss’è l’amor? Laboratorio esperienziale sulle relazioni affettive

Sei alla continua ricerca della tua metà ma collezioni solo relazioni che non decollano mai?
Hai una relazione così piena di alti e bassi che ti fa soffrire ma che non riesci a stabilizzare né a interrompere?
La cicogna insieme alla gioia di abbracciare tuo figlio ha portato anche distanze e conflitti nella coppia?

Capita a tutti di naufragare quando si parla di relazioni affettive. Per alcuni sono viaggi in mari tempestosi e mai calmi, per altri una continua ricerca di acque calde e avvolgenti a cui non si arriva mai. Difficile approdare a un porto sicuro dove poter fermarsi e godersi la pace…
In questo laboratorio cercheremo insieme la nostra bussola per ritrovare la rotta.

Programma del corso:
5 MAGGIO – IO E ME. UN VIAGGIO ATTRAVERSO LE IMMAGINI
12 MAGGIO – AMARSI UN PO’: AUTOSTIMA COME BASE PER COSTRUIRE RAPPORTI SANI
19 MAGGIO – LE TRAPPOLE DELL’AMORE IDEALE: COME NON CADERCI
26 MAGGIO – LA DISTANZA TRA ME E TE: TROVIAMO LE NOSTRE MISURE
9 GIUGNO – LA SEDUZIONE COME ARTE DI CONDURRE A SÉ
16 GIUGNO – IL MIO PORTO. NUOVI ORIZZONTI POSSIBILI

Il percorso ha un costo di 120 euro a  persona.
Gli incontri si terranno il giovedì dalle ore 19.30 alle ore 21.30 presso Spazio CO-STANZA, Via del Ponte alle Mosse 32-38 rosso a Firenze – www.spaziocostanza.it

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Per informazioni e iscrizioni:
Dott.ssa Francesca Berti Psicologa Psicoterapeuta 347 1179700 – francescaberti2@gmail.com
Dott.ssa Giulia Calvaresi Psicologa Psicoterapeuta 333 3024810 – giuliacalva@hotmail.com

Illustrazione di Jean Michel Folon

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Pagella scolastica dei figli: alcuni consigli per i genitori

 

Qual è l’atteggiamento migliore quando il bambino/ragazzo porta a casa la pagella?Quali sono le reazioni sbagliate che occorre evitare?

“Calcio, mentre i figli giocano i genitori si picchiano in tribuna”, così titolava un quotidiano qualche tempo fa. L’increscioso episodio è avvenuto al cospetto dei figli che osservavano increduli la scena dal campo.  In una società competitiva, che esalta l’approccio prestazionale alle cose ed in cui l’importante è vincere, mai partecipare, è necessario evidenziare esplicitamente la differenza tra il valore dei risultati ottenuti e quello di nostro figlio. In questo modo si evita che un bambino che non ha bei voti si identifichi con quelli, con un effetto negativo sulla propria autostima.

Questo atteggiamento è consigliabile anche nel caso di una pagella con voti alti, per evitare che il bambino scambi la stima dei genitori per se stesso con quella per i risultati ottenuti.

Molti bambini in cerca di riconoscimento affettivo da parte dei genitori, infatti, sembrano intimamente convinti di poter essere amati solo se considerati “bravi”, con una conseguente inibizione della propria libertà di espressione.

È fondamentale valorizzare sempre l’impegno che nostro figlio ha investito nella scuola, al di là dei risultati.
La consegna delle pagelle potrebbe trasformarsi in un’opportunità di confronto con nostro figlio, su pensieri ed emozioni che i risultati ottenuti hanno stimolato in lui. Molto spesso ciò di cui si preoccupano maggiormente i figli è l’effetto che i loro voti hanno sui genitori, come se il loro amore fosse condizionato in qualche modo dagli esiti delle loro attività. È per questo stesso motivo che talvolta bambini o adolescenti paiono demotivati, pigri o addirittura completamente disimpegnati rispetto all’investimento scolastico: in realtà stanno inconsciamente evitando di confrontarsi con il delicato tema dell’appartenenza affettiva (“Se non mi impegno abbastanza so che non avrò successo perché non l’ho voluto e non perché non sono in grado e perciò perché non sono degno di amore”).

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